Con cinema d'avanguardia si fa riferimento a un movimento cinematografico che si sviluppa intorno agli anni '20 seguendo i nuovi stimoli presenti nelle arti pittoriche. É di questi tempi l'idea di sovvertire le regole classiche della composizione. Parliamo, dunque, di Cubismo, Surrealismo, Astrattismo. É il cinema francese, più libero nella possibilità di produzione, a sviluppare maggiormente questa idea. In cosa consiste? E' un rifiuto delle forme, degli schemi, in favore di un cinema puro. Si tratta sempre ovviamente, di cinema muto, che non racconta necessariamente una storia, ma è più spesso un susseguirsi di immagini.
 pittura cubista |
Capolavoro dadaista è Entr'Acte di Renè Clair, che è proprio un intervallo cinematografico tra i due tempi di un balletto. Ci fu anche un cinema futurista forse il primo di tutte queste avanguardie, frutto del manifesto futurista dell'artista italiano Marinetti, anche se le opere non sono molto significative (vedi Thais di Bragaglia) fu un'influenza per i movimenti futuri e qualcosa la si ritrova anche nei momenti onirici e psichedelici di Hitchcock.
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| Un frame da Entr'Acte |
Un chien Andalou di Bunuel e Dalì è la più famosa espressione del cinema surrealista. Bunuel assieme a Dalì ne furono i più importanti esponenti. Molto verrà ripreso dalla Nouvelle vague del 1960.
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| Un frame da Un chien andalou |
IL CINEMA D'AVANGUARDIA RUSSO
Anche la Russia ha le sue rappresentazioni di cinema d'avanguardia prendendo le mosse dal futurismo italiano di Marinetti. In particolare ricordiamo la produzione di Dziga Vertov. Elaborò una vera e propria teoria, quella del cine-occhio. Ciò che all'occhio appare banale, scontato con l'occhio del cinema e del montaggio può diventare qualcosa di straordinario, nuovo che genera sorpresa. Lo fa bene ne L'uomo con la macchina da presa, un intera giornata a Mosca, smontata e rimontata con un montaggio particolare, non c'è storia non è un documentario ma è pieno di similitudini, metafore molto forti (es donna che partorisce e scena di un funerale).
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