mercoledì 13 maggio 2020

20 CURIOSITÀ SU LA CASA DI CARTA




1. Gli attori ricevevano il copione di giorno in giorno, dunque non erano a conoscenza del finale e si stupivano nel vedere le azioni e i destini dei loro personaggi di volta in volta.

2.Il colore principale della serie è il rosso. Lo ritroviamo in ogni oggetto che ha a che fare con i furti: le tute, i megafoni e i telefoni. Questo per dare l'idea di passione, ma soprattutto di ansia e pericolo.

3.Luka Peros che interpreta Marsiglia, ha doppiato il suo personaggio in ben 5 versioni, dunque in 5 lingue diverse!

4.Inizialmente i personaggi dovevano avere tutti qualcosa in comune: essere malati terminali.

5.Quando Arturo viene suturato con dei punti, l'ago entra davvero nella sua pelle per rendere tutto più reale. Sul set c'erano, infatti, medici veri. 

6.Per la lavorazione dell'oro è stato chiesto a veri tecnici di una fonderia di insegnare agli attori ogni segreto del loro lavoro. 

7.Per il personaggio di Tokyo, si sono ispirati al film Lèon alla cui protagonista (Natalie Portman) Tokyo somiglia. 

8.La malattia di Berlino non esiste veramente, ma ne esiste una molto simile, la miopatia mitocondriale che influenza la forza dei muscoli. 

9.L'episodio pilota è stato girato ben 52 volte prima di raggiungere la forma magistrale che ha. 

10.Ci sono molti punti in comune con la fortunata serie spagnola Vis a vis. A partire dai produttori fino agli attori e ad alcune location comuni. 

11.La scena in auto del primo episodio che vede protagonisti Tokyo e il professore  è  stata girata in circa 5 ore. 

12.La maschera doveva essere inizialmente quella di Picasso o di Don Chisciotte, solo dopo è stata scelta quella di Dalì. 

13.Nella prima versione del pilota, la voce narrante era quella del professore, ma questo egocentrismo mal si addiceva alla sua personalità, cosi la scelta è caduta su Tokyo.

14.Alvaro Morte alias il professore non era abituato a portare gli occhiali, così li toccava e li regolava di continuo, questo tic nervoso è finito per entrare a far parte della sceneggiatura ed è diventata una importante caratteristica del personaggio. 

15. Arturito (Enrique Arce) ha fatto il provino anche per il Colonnello Prieto e quasi preferiva di più quel ruolo fino a pensare di rifiutare la parte di Arturo!

16.Nairobi non esisteva nella prima versione del copione, ma ad ispirarla è stata proprio Alba Flores.

17.Nella sede del quotidiano spagnolo ABC sono stati stampati i biglietti su carta da giornale che simulano le banconote. 

18.Oslo, Mosca e Nairobi, dovevamo chiamarsi Valencia, Chernobyl e Camerun. Tokyo è stato il primo nome ad essere scelto guardando una maglietta che indossava Ursula Corberò che portava proprio il nome della città.

19.Sul set sono stati assunti veri specialisti di armi. 

20.Sono stati gli attori che interpretano Berlino e il professore a immaginare un legame di parentela tra i due, così hanno scritto anche la back story dei due fratellastri.

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