SLAPSTICK COMEDY

Il cinema degli esordi, fatto solo di immagini, doveva colpire il pubblico per quello che vedeva. Ben presto le vedute statiche degli esterni iniziarono a non interessare più nè il pubblico nè gli addetti ai lavori, che inserirono nelle loro riprese alcuni escamotage per generare sorpresa e suspense, si tratta di piccoli trucchetti, tagli di montaggio, utilizzo di lenti ottiche, fermo immagine, ritorno indietro, accelerazione, sovrimpressione. Questo armamentario venne ben presto recuperato da un tipo di comicità che si sviluppa in seguito al pre-cinema, quella della slapstick comedy, alla lettera farsa grossolana. Una comicità basata sugli inseguimenti e su gag fisiche (torte in faccia) che attraverso i trucchi assume a volte valenze fantastiche. 



Il genere, in un primo momento, si esprime in cortometraggi, da proiettarsi prima/dopo il lungometraggio, come una forma primordiale di carosello, per intenderci.
Negli anni Venti invece, alcuni comici più noti (Chaplin, Keaton, Harold Lloyd) cominciano a recitare/dirigere anche lungometraggi di genere comico e le loro gag diventano la loro più grande fortuna. I personaggi assumono contorni veramente caratteristici tanto da restare iconici nella mente di ognuno. 







La slapstick comedy è intrisa di satira/parodia alle idee dominanti di ordine e progresso sociale. 




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