LA NOUVELLE VAGUE



Alla lettera tradotto con Nuova ondata, la nouvelle vague è un movimento cinematografico nato in Francia alla fine degli anni '50.
In quegli anni in Francia si respirava l'aria pesante della guerra fredda e della guerra d'Algeria. Queste tensioni politiche si riflettevano sul cinema che non faceva altro che esprimere la situazione in modo quasi documentaristico. Così, questa "onda nuova" fatta di giovani ragazzi, nasce per distaccarsi da quel cinema, il cinema di papà come lo definiscono, dalla tradizione e da quel tipo di politica. 

Ne fanno parte quei registi che per molto tempo resteranno incompresi quali Godard, Truffaut, Rohmer e ancora Renoir, Rossellini e Hitchcock. 
Questi giovani cineasti che amavano parlare di cinema e fare critica dei film, fecero confluire il loro pensiero nel Cahier du Cinema, rivista cinematografica rimasta tra le più autorevoli fino agli anni '60, un vero e proprio manifesto del movimento. I film vogliono avvicinarsi al realismo più puro eliminando qualsiasi tipo di artificio, vengono girati con la luce naturale avvalendosi di attori non professionisti e la macchina a mano, eliminano alcune convenzioni in particolare la continuità. 

Non è solo provocazione, ma trasmettere allo spettatore qualcosa di nuovo, così come riaffiorano i ricordi del passato, in modo disordinato, in flash parziali, con salti temporali. 
Di questa produzione ricordiamo, tra gli altri, Fino all'ultimo respiro di Godard, I 400 colpi di Truffaut, Hiroshima mon amour di Resnais e Jules e Jim ancora di Truffaut.  


I 400 colpi

A bout de souffle

Hiroshima mon amour

Jules e Jim


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