Il genere horror si pensa comunemente sia piuttosto recente, da collocare ad esempio tra gli anni '70 e '80 con Dario Argento e Lucio Fulci. Addirittura i più teen pensando all'horror fanno riferimento ai recenti e a volte per niente interessanti, La maschera di cera, The ring, The conjouring. Eppure l'horror, come tutti i generi cinematografici, ha delle radici lontane, forse meno identificabili di altre perchè in un primo tempo è stato sviluppato meno in favore di drammi storici soprattutto.
Ispirato al romanzo Dracula di Bram Stocker, Nosferatu di Murnau è il capolavoro dell'espressionismo degli anni '20. Qualcuno lo ha definito il primo horror della storia e fu da ispirazione anche per il regista Werner Herzog per il suo Nosferatu, il principe della notte. La copia fu condannata addirittura al rogo per una bega legale circa i diritti non pagati da Murnau a Stocker e la causa venne intentata proprio dalla vedova di quest'ultimo nei confronti della produzione. Fortunatamente qualcuno salvò i negativi, così possiamo godere ancora oggi di questo capolavoro.
É la prima versione del conte Dracula, scheletrica e scattosa, che incute un certo timore ed era per Murnau l'espressione della crisi della classe borghese tedesca dell'epoca, il rovescio della medaglia, la vera essenza oltre l'apparenza. Il male è stato personificato. Senza bisogno di parole, questo film muto del 1922 ci dice tutto quello che rappresenta, in modo sfacciato, autentico, terrificante e ipnotizzante.
Agli amanti dell'horror e del noir non può sfuggire questa perla del primo cinema.
Nessun commento:
Posta un commento