L’esordio alla regia di Giampaolo Morelli avviene, causa
Covid 19, on demand su diverse piattaforme a pagamento, così come per diverse pellicole che avrebbero
dovuto apparire sul grande schermo in questo periodo.
La storia, tratta dall’omonimo libro scritto dal regista e attore, è molto semplice e fin dalle prime battute (parliamo del film) un po’ scontata.
Un uomo, brillante giornalista di economia, scopre che la fidanzata lo tradisce con il suo capo perdendo così in un colpo solo la futura moglie e il lavoro. Nel tentativo di rimettersi in pista, sia personalmente che lavorativamente parlando, incappa nella bella Valeria (Serena Rossi) e davanti a lui si spalanca il mondo dell’affascinante life coach che di mestiere cerca di trasformare uomini insicuri in conquistatori.
In questo quadro, il protagonista cerca di utilizzare i consigli di Valeria per riconquistare la sua ex, per quanto l’amica cerchi di fargli capire che lei non vuole saperne più niente di lui e che evidentemente non sono fatti per stare insieme. L’epilogo della storia è quanto mai scontato e l’evoluzione del personaggio si riduce alla consapevolezza di non essere più attratto dalla ex.
La storia, tratta dall’omonimo libro scritto dal regista e attore, è molto semplice e fin dalle prime battute (parliamo del film) un po’ scontata.
Un uomo, brillante giornalista di economia, scopre che la fidanzata lo tradisce con il suo capo perdendo così in un colpo solo la futura moglie e il lavoro. Nel tentativo di rimettersi in pista, sia personalmente che lavorativamente parlando, incappa nella bella Valeria (Serena Rossi) e davanti a lui si spalanca il mondo dell’affascinante life coach che di mestiere cerca di trasformare uomini insicuri in conquistatori.
In questo quadro, il protagonista cerca di utilizzare i consigli di Valeria per riconquistare la sua ex, per quanto l’amica cerchi di fargli capire che lei non vuole saperne più niente di lui e che evidentemente non sono fatti per stare insieme. L’epilogo della storia è quanto mai scontato e l’evoluzione del personaggio si riduce alla consapevolezza di non essere più attratto dalla ex.
L’alchimia con Serena Rossi, con cui Morelli ha già recitato
in altre pellicole, penso ad Ammore e malavita dei Manetti Bros, non
è del tutto riuscita,probabilmente per via di una caratterizzazione del personaggio
non perfettamente studiata. L’animo buono della ragazza, costellato dalla
tenerezza del rapporto con il padre, mal si addice al distacco che dovrebbe
avere nello svolgimento della sua particolare professione. La sceneggiatura appare, infatti, debole e
priva di guizzi narrativi.
Il panorama di Napoli aggiusta il tiro per certi versi, ma non basta a far prendere slancio al film. L’apparizione di Diletta Leotta, come rappresentazione della donna più desiderata dagli uomini, è un po’ forzata ai fini della storia e probabilmente, nonostante l’indiscutibile bellezza, ne avremmo potuto fare a meno.
Esordio forse e a mio avviso da riprovare con una storia più
corposa.
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